domenica 10 gennaio 2010

dialoghi surreali





Amica della nonna: Lori ma tu lo sai dove lavora la tua nonna????

Lorenzo: si in quel posto dove hanno carcerato uno

nonnapatty: veramente troppi ne dovrebbero carcerare!!!! ma scusatu chi intendi

Lorenzo: nonna ma quello a cui poi hanno chiesto perdono, quello che diceva che la terra era rotonda!!!

nonnapatty: ah ma stai parlanodi Galileo???

Lorenzo: si! non l'hanno carcerato nel palazzo dove lavori tu????

nonnapatty: hai ragione

sabato 19 dicembre 2009

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lunedì 28 settembre 2009

grammatica delle parole

(foto di francescobaldi)

Una parola gettata nella mente a caso produce onde di superficie e di profondità, provoca una scia infinita di reazioni a catena, coivolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni.
(Grammatica della fantasia – Gianni Rodari)

mercoledì 23 settembre 2009

felicità



Meceneo,

Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché quando essa c'è tutto abbiamo, altrimenti tutto facciamo per possederla. Pratica e medita le cose che ti ho sempre raccomandato: sono fondamentali per una vita felice.

(Epicuro)

lunedì 21 settembre 2009

il gatto


Io mi auguro di avere in casa mia
una donna provvista di prudenza,
un gatto a passeggio tra i libri,
e in tutte le stagioni amici
di cui non posso fare senza


Guillame Apollinaire

sabato 19 settembre 2009

farsi le coccole

a marzo per il mio compleanno mi avevano regalato un buono per un percorso benessere, non ero ancora riuscita a prendermi un po' di tempo per me, stamattina finalmente ce l'ho fatta e così sono andata a farmi coccolare, prima ti rilassi un pochino in una sala con la luce soffusa e la musica sottofondo dove ti offrono una tisana o un thè verde

poi per una mezz'oretta elimini tutte le tossine sudando nell'hamman, poi una gentile signorina ti scartavetra con un guanto di crine e infine ti getta addosso due o tre secchi di acqua tiepida

volendo può immergerti nel calidarium (vasca calda) e poi nel frigidarium (vasca fredda), come nella migliore tradizione delle terme romane


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e infine puoi scegliere fra vari tipi di massaggio per rilassarti completamente,io ho scelto l'ayurvedico perchè mi dà proprio un senso di pace



meno male che ci sono le amiche che ti fanno questi regali!!!!!

giovedì 17 settembre 2009

desiderio


Il desiderio si nutre di assenze, di rimpianti,
Della violenza degli incontri difficili
Dei ricordi piuttosto che della realtà
E, sempre, della paura d'avere perduto l'amore.


Louis Brauquier

mercoledì 16 settembre 2009

una certa età, oggi


Una volta succedeva solo alle streghe di conservare parte della loro bellezza e carica erotica anche in età avanzata, mentre alle donne 'buone', come ad esempio le mamme e le nonne, non restava che rassegnarsi all'invecchiamento e all'emarginazione dalla vita sociale.Di una donna infatti ciò che più contava erano bellezza e capacità di procreare: perse entrambe queste caratteristiche, alla donna non rimaneva più nulla.La tipica cinquantenne, da che mondo è mondo e fino a una cinquantina di anni fa, era dunque una signora in genere sovrappeso, con i capelli bianchi, vestita in modo dimesso, che indossava vestiti e gioielli completamente demodé, legati al periodo della sua giovinezza.La cinquantenne declinava sempre i suoi tempi al passato ed i discorsi che faceva, pur rispecchiando un'antica cultura e saggezza popolare, erano in genere inadeguati ai tempi ed incapaci di rappresentare la realtà in tutte le sue sfaccettature.Cosa è cambiato da allora? Molto, per non dire tutto.La prima cosa che salta agli occhi è l'aspetto. Le cinquantenni di oggi sono quasi tutte belle, come delle ragazze un po' invecchiate, che esibiscono le poche rughe con vezzosa disinvoltura. E, se una volta a cinquant'anni le donne cominciavano a prepararsi al definitivo congedo dalla vita, intensificando le preghiere e le frequentazioni dei riti religiosi, le cinquantenni di oggi appaiono perfettamente immerse nel loro presente, permettendosi perfino di fare dei progetti di lungo termine. Le donne, del resto, vivono in media 83 anni, e dunque a cinquanta anni hanno ancora più di tre decenni davanti a sé per cambiare molte cose della propria vita che non le soddisfano più (fra cui, sempre più spesso, il partner).Molto, in questa rivoluzione del costume è dovuto ai progressi della medicina: la maggiore igiene, il controllo dell'alimentazione, la prevenzione, le cure, sicuramente aiutano il corpo a mantenersi sano. Per gli aspetti estetici basti pensare al ricorso ormai generalizzato ai centri di bellezza, o anche solo ai comuni parrucchieri ed estetisti. (Una volta le donne di cinquant'anni, anche potendoselo permettere, evitavano di curare troppo il proprio corpo, per non sentirsi inadeguate al ruolo sociale che veniva loro attribuito e per evitare di sentirsi giudicare, specialmente dai più giovani, come delle persone frivole, leggere, più vicine allo stereotipo della strega o della megera, che non a quello, più rispettabile, di nonna e madre).Poi c'è stata l'entrata massiccia delle donne nel mondo del lavoro: anche se i tassi di disoccupazione femminili sono sempre più alti rispetto a quelli maschili, anche se le donne, a parità di occupazione, guadagnano meno degli uomini, la possibilità di poter contare su un lavoro retribuito ha permesso anche alle rappresentanti del sesso femminile di poter svolgere un ruolo attivo nella società, ottenendo il diritto di partecipazione, di voto, di guadagno autonomo.Ma quello che più di tutto ha contribuito a modificare le cose è certamente il livello di istruzione femminile: più è alto il livello di istruzione, più le persone possono essere maggiormente sicure di sé, perfettamente consapevoli del maggior numero di strumenti e di opzioni che hanno a disposizione per affrontare le difficoltà del quotidiano.

(letto da qualche parte, copiato , scritto da Giulina Proietti)